Più di 30 anni di esperienze, pratiche, sperimentazioni

Ieri

Il Laboratorium è una sala di lettura dove è possibile consultare tutti i Progetti di Comunicazione Generativa che la nostra comunità sta sviluppando a partire dal 1991, e che sono confluiti, dal 2022, nel Centro Ricerche sAu.
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Oggi

I Progetti che il Centro Ricerche sAu sta portando avanti oggi si avvalgono dell’Ambiente Integrato Atque. Se sei interessato a questi progetti e all’Ambiente nel quale sono sviluppati vai alla pagina delle Officine di sAu.

Domani

Per i Progetti in fase di avvio che intendiamo sviluppare domani, siamo costantemente al lavoro costruendo Call for Partners per coinvolgere sempre nuovi portatori d’interesse.
Ambiti di Intervento, Campi d’Azione, Progetti
Ogni Progetto ha come riferimento un Campo d’Azione, che a sua volta appartiene a un Ambito di Intervento.
Per cercare un Progetto, clicca su uno degli Ambiti di Intervento qui sotto e poi consulta i diversi Campi d’Azione disponibili.
Nei Campi d’Azione, le schede dei Progetti sono presentate in ordine cronologico.
Ambito di Intervento
Agricoltura e sviluppo del territorio
Il Centro Ricerche sAu è impegnato da anni nel portare avanti progetti di ricerca basati su un’idea di Agricoltura e di sviluppo del territorio volta a superare un paradigma prettamente economicistico, ridefinendo le relazioni comunicative tra i vari soggetti coinvolti nei progetti di innovazione e misurando e valorizzando gli impatti che la produzione agricola ha a livello sociale, ambientale, culturale e di salute dei singoli e delle comunità.
I progetti presentati nei Campi d’azione di questo Ambito di Intervento mirano a comprendere i motivi che impediscono la collaborazione tra portatori d’interesse (o sarebbe meglio dire portatori di valore), anche inusuali, potenzialmente interessati a condividere esperienze e conoscenze per contribuire a individuare e sviluppare soluzioni che favoriscano la creazione di ‘valore condiviso’ (materiale e immateriale) a vantaggio del settore e dell’intera società.
Campo d’Azione

Per un’agricoltura innovativa perché sostenibile

Molti dei progetti che ha condotto il Centro Ricerche sAu o a cui ha partecipato nel corso degli anni partono da due convinzioni sulla relazione tra innovazione e sostenibilità che sono fortemente collegate tra loro: da un lato, non ha senso lavorare all’innovazione in agricoltura se non per renderla più sostenibile; dall’altro, il percorso verso un’agricoltura realmente sostenibile non può che passare dall’innovazione. I progetti presentati in questo campo lavorano su un’innovazione di sistema, e su un’idea di sostenibilità reale (quindi ambientale, ma anche sociale ed economica).

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5 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2019 - in corso
2019 - in corso
2019 - 2022
2019
2017
Campo d’Azione

Il valore dell’agricoltura

L’agricoltura non è soltanto il settore grazie al quale abbiamo accesso tutti i giorni ad abbondanti porzioni di cibo di qualità. È anche un settore strategico per la cura e la manutenzione dei nostri paesaggi, la salvaguardia della nostra salute, il valore turistico dei nostri territori, la base materiale della nostra cultura condivisa. Queste non sono esternalità, ma parte integrante del valore generato dal settore primario, che stenta però ad essere riconosciuto come tale. Riconoscere questo valore è uno degli obiettivi principali di molti progetti di questo Campo d’Azione.

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5 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2021 - in corso
2019 - 2021
2016
2016
2015 - 2017
Campo d’Azione

Dalle filiere alle comunità

Il concetto di filiera, recentemente rilanciato dalla strategia europea “Farm to Fork“, è stato molto utile per mitigare gli impatti della crescente mancanza di conoscenza da parte dei cittadini rispetto ai consumi alimentari e ai relativi metodi di produzione. È arrivato il momento di passare dalle filiere alle comunità, dalla conoscenza al coinvolgimento, per rimettere l’agricoltura al centro dei processi di sviluppo sostenibile delle comunità, da un lato, e i bisogni delle comunità al centro dello sviluppo del settore agricolo, dall’altro.

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2 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2022 - in corso
2017
Vuoi consultare le Call for Partner attive per partecipare ai Progetti del Centro Ricerche sAu?
Vuoi presentarci dei Progetti di comunicazione che stai realizzando/hai realizzato per documentarli e valorizzarli?
Vuoi proporci l’attivazione di un nuovo Campo d’Azione o di un nuovo Progetto?
Ambito di Intervento
Cultura e Società
Il Centro di Ricerche sAu è impegnato da tempo nell’Ambito “Cultura e Società” per valorizzare un’idea di conoscenza come bene comune. Questo Ambito si intreccia inevitabilmente con gli altri Ambiti in cui il Centro è attivo perché intende il patrimonio culturale come un insieme di elementi che riguardano sia la dimensione materiale (di cui non fanno parte solo gli archivi, i fondi e le biblioteche ma anche il paesaggio, la dieta alimentare etc.) e tutti gli elementi che caratterizzano una cultura identitaria che è frutto della storia e dei valori di un territorio) sia la dimensione immateriale (la dimensione simbolica dell’immaginario è il primo strumento/prodotto della cultura in cui siamo immersi) della nostra realtà.
Campo d’Azione

Ripensare la conoscenza come bene comune

Oltre l’ostacolo di accesso alla conoscenza, il Centro Ricerche sAu lavora da tempo sulla progettazione e sullo sviluppo di strumenti che promuovano e facilitino la documentazione e la condivisione della conoscenza in una logica progettuale. Superando l’idea di archivio tradizionalmente intesa, questo Campo d’Azione propone la costruzione, insieme ai soggetti interessati, di un Centro che valorizzi la conoscenza archiviata negli anni con una visione orientata alla progettazione e alla generazione di nuove idee.
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7 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2022 - in corso
2021 - 2022
2011 - 2012
2009 - 2011
2001 - 2002
2000
1998 - 1999
Campo d’Azione

Knowledge society
Diffondere i luoghi della conoscenza

Il Centro Ricerche sAu lavora da anni per rendere sempre più accessibile e diffusa la conoscenza, diminuendo la distanza tra la sua creazione e il suo utilizzo concreto, per fare in modo che il concetto di knowledge society non rimanga sulla carta e che la conoscenza diventi a tutti gli effetti un Bene Comune. Per raggiungere questo obiettivo lavora a progetti che coinvolgono non soltanto i luoghi e i soggetti classicamente deputati alla creazione e alla conservazione di conoscenza (università, musei, biblioteche, ecc.), ma anche tutti quei portatori d’interesse che nel tessuto sociale e produttivo possono assumere un ruolo attivo in questo processo di ridefinizione e democratizzazione della conoscenza.
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3 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2023 - in corso
2012 - 2015
2008
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Ambito di Intervento
Ricerca e Terzo Settore
Il Centro di Ricerche sAu è impegnato nell’Ambito “Ricerca e Terzo Settore” per ridefinire la relazione tra il mondo scientifico – esperti, scienziati, ricercatori etc (scientia) – e tutti i soggetti che operano nel sistema economico, culturale e sociale dei territori (usus). La vocazione a vivere la propria vita personale e professionale come ricerca è un impulso vitale che la Comunicazione Generativa riconosce come fondante e che il Centro Ricerche sAu ha ricompreso nella propria Carta dei Valori, e che in ambito Istituzionale e professionale è, purtroppo, spesso compromesso da una visione conservatrice della ricerca e da un’idea di comunicazione orientata al marketing piuttosto che alla costruzione di comunità di progetto.
Campo d’Azione

Per una ricerca senza scopo di lucro

Con quest’area il Centro Ricerche sAu intende svolgere un’analisi approfondita dell’attuale situazione della ricerca svolta da Enti del Terzo Settore. L’obiettivo è quello di individuare punti di forza e criticità e promuovere la discussione nell’ambito di un settore – quello del Non profit – che svolge un lavoro parallelo quanto fondamentale rispetto al mondo accademico, ma purtroppo spesso non adeguatamente riconosciuto (quando addirittura non penalizzato da una normativa eccessivamente stringente).

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4 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2022 - in corso
2019
2017 - 2019
2015 - 2017
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Ambito di Intervento
Salute e sanità
L’impegno nell’Ambito di Intervento “Salute e sanità” parte dalla convinzione che la comunicazione debba promuovere forme di partecipazione alle scelte di salute e alle modalità di fruizione dei servizi socio-sanitari da parte dei cittadini e rafforzare la capacità di ascolto e di risposta alle istanze della cittadinanza sia a livello istituzionale che a livello dei singoli professionisti della salute. Lo scopo che si vuole perseguire è quello di aiutare le aziende sanitarie, le istituzioni, la cittadinanza, i pazienti e le famiglie (ma anche le associazioni e tutti i portatori d’interesse del settore) a mettere in comune bisogni, conoscenze, competenze e valori per avviare processi di miglioramento della comunicazione organizzativa, a partire dal rafforzamento delle competenze comunicative di chi si occupa di salute e sanità e dall’aumento del livello di health literacy di coloro che si trovano a utilizzare i servizi.
Campo d’Azione

La relazione tra professionisti della salute, sistema sanitario e pazienti

Molti dei progetti condotti dal Centro Ricerche sAu lavorano alla costruzione di comunità transdisciplinari che mettono a sistema il personale medico sanitario, le istituzioni, le associazioni, i pazienti e le famiglie per risolvere criticità puntuali e contribuire alla soluzione di problemi cronici dei servizi. È in questa prospettiva che alcuni dei progetti affrontano il tema della percezione che cittadini e famiglie hanno dei servizi e della relazione con i professionisti della salute, della Health Literacy dei non addetti ai lavori, della formazione del personale medico e sanitario, del funzionamento degli organismi di partecipazione regionali.
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5 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2022 - in corso
2019 - in corso
2021 - 2022
2018 - 2019
2007
Campo d’Azione

Nuove tecnologie in sanità

Il Centro Ricerche sAu indaga da tempo le opportunità del digitale in ambito medico e sanitario, con un focus specifico sui sistemi di comunicazione che le istituzioni utilizzano per dialogare con la cittadinanza e, più recentemente, sugli sviluppi della telemedicina. Indagando sulla capacità/criticità delle nuove tecnologie di ridefinire la comunicazione tra personale sanitario e paziente, sia sul percepito dei cittadini sull’uso delle nuove tecnologie per visite e operazioni.
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4 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2018 - 2023
2021 - 2022
2021 - 2022
2017 - 2019
Campo d’Azione

Medicina di Genere: ridefinire il concetto di personalizzazione della cura

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la Medicina di Genere come lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. Gli studi clinici condotti negli ultimi anni – non ultimi quelli volti ad indagare gli effetti della pandemia da Covid-19 – hanno dimostrato quanto le differenze biologiche e sociali tra gli individui influenzino la risposta dell’organismo all’insorgenza di malattie e alla somministrazione di cure, tanto da aver spinto il Ministero della Salute ad includere l’approccio alla medicina di genere tra le sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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1 Progetto
 
di questo Campo d’Azione.
2023 - in corso
Campo d’Azione

La capacità di ascolto dei servizi sanitari

Vari progetti hanno affrontato il tema dell’ascolto, inteso come necessaria e fondamentale componente di un processo di “buona” comunicazione della salute e dei sistemi sanitari. Dove per “buonacomunicazione si intende una serie di azioni orientate a costruire gruppi articolati di portatori d’interesse in grado di fornire risposte concrete e basate sugli effettivi bisogni non solo della cittadinanza ma anche di quei professionisti/amministrativi che operano all’interno delle istituzioni e delle strutture sanitarie, compresi tutti coloro che si occupano degli organismi di partecipazione.
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5 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2022 - in corso
2020 - 2023
2021
2019
2018 - 2019
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Ambito di Intervento
Sostenibilità quotidiana e cambiamenti climatici
Il Centro Ricerche sAu è impegnato da anni nel portare avanti progetti finalizzati a ridurre il solco tra l’enorme patrimonio di conoscenze che abbiamo a proposito di come rendere più sostenibili le nostre società, da un lato, e i nostri comportamenti quotidiani, dall’altro. Obiettivo, questo, che per essere raggiunto necessita sia di limitare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici sulla salute delle nostre comunità e sui nostri sistemi produttivi, sia di innovare il nostro sistema sociale per rendere la sostenibilità non più una scelta in termini di acquisti e di consumi ma finalmente una condizione normale, uno stile di vita libero e consapevole.
Campo d’Azione

Cambiamenti climatici: adattamento e mitigazione

Il clima sta cambiando e, qualsiasi cosa faremo nei prossimi anni, continuerà a cambiare con un aumento della frequenza e della forza dei fenomeni atmosferici estremi e un innalzamento medio delle temperature a livello globale. Quello che faremo – o non faremo – nei prossimi anni (l’attuale orizzonte temporale dell’azione per il clima della comunità internazionale è il 2030) sarà però fondamentale per stabilire le dimensioni e la velocità del fenomeno e soprattutto gli impatti che esso avrà sulle popolazioni, le economie, le società, la salute globale, i flussi migratori. Per questo motivo il Centro Ricerche sAu porta avanti da anni progetti che lavorano sull’ideazione e la comunicazione di strategie e pratiche sia di mitigazione sia di adattamento ai Cambiamenti Climatici.
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3 Progetti

di questo Campo d’Azione.
2017 - 2023
2018 - 2019
2015
Campo d’Azione

Superare il paradosso della sostenibilità

Da anni il Centro Ricerche sAu avanti progetti che mirano a trovare soluzioni ad un fenomeno cui sAu ha dato il nome di “Paradosso della Sostenibilità”, per il quale quanto più essa è ‘comunicata’ e presente nel discorso pubblico e dei media, tanto più è ‘scomunicata’ nelle nostre vite quotidiane, vissuta al massimo come una privazione virtuosa oppure come un’opzione di consumo, ma sempre e comunque come un elemento accessorio, un lusso che non tutti possono permettersi. A monte di questo paradosso c’è la comunicazione, che non può più essere intesa come uno strumento per “trasmettere” ma può e deve diventare una risorsa per creare ponti e ridefinire la relazione – necessariamente bidirezionale – tra il mondo della scientia e quello dell’usus; tra le sempre più ampie e profonde conoscenze che abbiamo e l’uso che possiamo farne, da un lato, ma anche tra i bisogni e le necessità di innovazione che abbiamo e la direzione delle ricerche che possiamo intraprendere, dall’altro.
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4 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2019 - in corso
2016 - 2018
2016 - 2017
2017 - 2019
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Ambito di Intervento
Tecnologie per valorizzare il tocco umano
I progetti che afferiscono all’Ambito di Intervento “Tecnologie per valorizzare il tocco umano” contribuiscono a definire un’idea di tecnologia (e a sviluppare le relative soluzioni operativi) che sostenga la libertà umana e il diritto dei soggetti a conoscere e a orientare i propri comportamenti sulla base dei valori in cui si riconoscono. La convinzione da cui partono molti dei progetti è quella di ridefinire la relazione tra i processi di automazione e l’utilizzo di tali processi, tra chi progetta sistemi digitali e chi deve utilizzarli nel proprio lavoro o nella propria quotidianità, in una prospettiva che intende valorizzare sia la creatività dell’uomo e il suo diritto alla divergenza sia il progetto e lo sviluppo di soluzioni orientate agli effettivi bisogni di istituzioni, associazioni, imprese, cittadini e cittadine.
Campo d’Azione

Quale automazione per una ricerca e una documentazione dal tocco umano

Il filone di ricerca sui processi di automazione per le attività di ricerca e documentazione affonda le radici negli studi sulle estese potenzialità degli ipertesti nell’ambito dell’analisi testuale condotti da Luca Toschi a inizio anni ’90. È da quel nucleo di studi che derivano le ricerche sulla relazione tra digitale, sistemi di documentazione e modalità di gestione degli archivi che caratterizza i progetti più recenti ed alcuni di quelli in corso. Ed è da questa base che nasce l’Ambiente Integrato Atque, che prosegue la ricerca sull’applicazione del digitale in ambito umanistico (sociale, economico, politico) e lo sforzo di privilegiare – al di là delle logiche accumulative tipiche del “repository” – il lavoro, la creatività, l’intuizione del ricercatore a fronte di un’ottimizzazione della gestione di archivi e fondi.
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9 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2022 - in corso
2012
2000
1998 - 1999
1998
1996 - 1997
1996
1991 - 1992
1991
Campo d’Azione

Verso nuovi immaginari tecnologici

Molti dei progetti presentati di seguito lavorano sull’analisi degli immaginari che la diffusione di nuove soluzioni tecnologiche contribuiscono a definire e sulla relazione tra questi e i comportamenti che caratterizzano gli utilizzatori di tali soluzioni. Obiettivo di questo filone di progetti di ricerca sono la comprensione e la quantificazione di fenomeni sociali specifici, e l’analisi della consapevolezza, della cultura e del livello di Literacy della cittadinanza o di specifici portatori d’interesse sull’uso di determinate soluzioni tecnologiche. Con l’obiettivo di avviare – se necessario – processi di ottimizzazione e/o correzione.
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4 Progetti
di questo Campo d’Azione.
2016 - 2021
2011
1999
1997
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Agricoltura
e sviluppo del territorio

Questo Ambito è centrale da almeno un decennio nelle attività del Centro Ricerche. I primi progetti in questo senso sono stati La Comunicazione Generativa per il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana e San Casciano Smart Place. Da allora i progetti si sono moltiplicati, riguardando la relazione tra politiche europee e territori (L’innovazione che comunica. Una nuova strategia di community building per l’Europa), il settore vivaistico (prima lo Studio sui bisogni d’innovazione nel vivaismo, poi il Gruppo Operativo Autofitoviv) e la sperimentazione di innovazioni nei Gruppi Operativi (GO Card, GO Olimpolli Montagnani, GO Ioconciv, GO Tinia). Negli ultimi anni è diventato via via più centrale l’impegno nella ridefinizione del valore dell’olio extravergine d’oliva, con il progetto L’Olivo gentile. Lo splendore ignorato delle ulivete.

Progetto in evidenza

L’Olivo gentile.
Lo splendore ignorato delle ulivete
in collaborazione con:
Associazione Nazionale Città dell’Olio

Il progetto mira a promuovere un nuovo modo di intendere l’agricoltura sociale e il ruolo economico, sociale, ambientale e culturale delle ulivete, prevenendone l’abbandono. Ulteriore obiettivo è la valorizzazione della cultura dell’olio e dell’olivo, elemento caratterizzante e potenziale volano di sviluppo sostenibile di molti dei nostri territori.

Cultura
e Società

Numerosi sono i progetti con i quali, da anni, il Centro Ricerche lavora ad un’idea di Conoscenza come Bene Comune. Uno dei primi progetti attento a intervenire su tali aspetti è stato Santa Croce Comunica, che aveva l’obiettivo di analizzare il modo in cui i turisti fruivano la Basilica e i percorsi che svolgevano per raggiungerla. L’interesse per le trame paesaggistiche è stato poi approfondito nel progetto San Casciano Smart Place, attraverso la creazione di contenuti multimediali che accompagnavano i percorsi di visita attraverso dispositivi di realtà aumentata. Il progetto Marchio Territoriale Biologico Mugello ha poi permesso di creare un marchio partendo dalla condivisione di un paesaggio immaginifico, caratterizzato dalle immagini e dai monumenti maggiormente identitari, percepiti come tali dalle aziende presenti sul territorio mugellano.

Progetto in evidenza

Il progetto Integrato di Filiera
 “Biologico Mugello”
in collaborazione con:
Associazione produttori Biologici del Mugello

La principale attività del progetto è stata quella di creare un marchio territoriale collettivo, partendo dalla formalizzazione e condivisione di un paesaggio immaginifico, caratterizzato dalle immagini e dai monumenti maggiormente identitari percepiti come tali dalle aziende presenti sul territorio mugellano.

Ricerca
e Terzo Settore

La necessità di ridefinire il rapporto fra mondo della ricerca e produzione caratterizza il lavoro delle Ricercatrici e dei Ricercatori del Centro Ricerche già dai tempi del C.R.A.I.A.T. e delle realtà che lo hanno seguito. I progetti e le sperimentazioni condotti negli anni hanno inaugurato un modo di interpretare la ricerca come uno strumento funzionale a sviluppare innovazione favorendo l’interazione tra il mondo della ricerca e i bisogni delle imprese, delle istituzioni, delle cittadine e dei cittadini. Tra tutte le collaborazioni sviluppate a supporto dell’Università di Firenze, i principali progetti hanno riguardato l’Ufficio del Job Placement e i Servizi alla Carriera, per lo sviluppo di una strategia di comunicazione mirata al coinvolgimento attivo di studenti e laureandi, e l’Incubatore Universitario Fiorentino (IUF), per sperimentare il paradigma generativo della comunicazione nella promozione dei servizi erogati.

Progetto in evidenza

La comunicazione generativa per il bando di pre-incubazione e per Impresa-Campus
in collaborazione con:
Incubatore Universitario Fiorentino (IUF)

Il progetto ha inteso sperimentare la Comunicazione Generativa nella promozione dei servizi erogati per il rafforzamento dei gruppi di ricerca all’interno dell’Università e per favorire l’avvio di nuove idee di impresa. In particolare, sono stati attivati dei flussi di comunicazione interna ai vari Dipartimenti per comunicare le opportunità offerte dall’Incubatore.

Salute
e sanità

L’Ambito è caratterizzato da un impegno pluriennale nella comunicazione medico-scientifica e dei servizi sanitari, sia per quanto riguarda la comunicazione organizzativa che il dialogo tra professionisti della salute, pazienti e cittadini. In questo senso va il Master in Comunicazione Medico-Scientifica e dei Servizi Sanitari, un corso consulenziale e progettuale. Con il progetto Il Centro di Ascolto Oncologico come motore di costante innovazione per il Sistema Sanitario abbiamo avviato la ridefinizione del modello comunicativo del Centro di Ascolto Oncologico della Regione Toscana. Un altro importante focus riguarda le soluzioni relative a una comunicazione efficace, basata sugli effettivi bisogni di conoscenza dei portatori d’interesse, tra le istituzioni, le associazioni, i professionisti della salute e la cittadinanza. Questo focus è alla base dei progetti Surveillance on childhood and adolescent cancer (SUCHADOCAN) e PRIN Migrant children’s participation and identity construction in education and healthcare.

Progetto in evidenza

SUrveillance on CHildhood and ADOlescent CANcer (SUCHADOCAN)
in collaborazione con:
Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO), Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer, Agenzia Regionale di Sanità (ARS), Dipartimento di Statistica dell’Università di Firenze

Il progetto ha l’obiettivo di contribuire alla creazione di un sistema regionale toscano dedicato alla sorveglianza e al monitoraggio dell’incidenza dei tumori dell’infanzia e dell’adolescenza in relazione a specifici fattori di rischio ambientali e alla definizione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione.

Sostenibilità quotidiana
e cambiamenti climatici

Da molti anni il Centro Ricerche è impegnato a portare avanti progetti che mirano a rendere più sostenibili le nostre vite quotidiane. Risale ai primi anni Duemila il Portale sulla pena di morte, seguito da Vignette sul mondo. Sull’inclusione è il progetto PRIN Migrant children’s participation and identity construction in education and healthcare. Era improntato alla definizione di un percorso di sviluppo sostenibile del territorio il progetto San Casciano Smart Place. Il tema dello sviluppo sostenibile basato sulla valorizzazione delle peculiarità delle comunità è stato centrale anche nel progetto L’Olivo gentile. Lo splendore ignorato delle ulivete. Uno dei fili rossi che più ha caratterizzato i progetti in quest’ambito è stato il tentativo di ridefinire la relazione tra il mondo della scientia e quello dell’usus. In questo filone si inseriscono numerosi progetti, tra cui Ateneo Sostenibile, il progetto di Comunicazione Generativa del PAN fitofarmaci, LIFE Pastoralp e i 5 Gruppi Operativi: GO Card, GO Olimpolli, Go Ioconciv, Go Tinia e GO utofitoviv.

Progetto in evidenza

Life Pastoralp
In collaborazione con:
Università di Firenze, INRAE, Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, Parc National des Ecrins, CNRS, Arpa VDA, IAR

Pastoralp è un progetto LIFE che coinvolge partner italiani e francesi con l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti climatici nei pascoli alpini, offrendo strumenti alle comunità locali per rafforzare la loro capacità di adattamento e attivare dinamiche di awareness raising e capacity building nelle – e con le – comunità coinvolte.

Tecnologie per valorizzare
il tocco umano

L’impegno nel settore delle nuove tecnologie e della relazione tra queste e la nostra umanità che questo Ambito di Intervento contribuisce a sviluppare trae le sue origini nel campo editoriale per poi espandersi in settori diversi. Dalla collaborazione di Luca Toschi con Fondazione IBM Italia, IBM Semea, Ministero dei Beni Culturali, Gruppo Bassilichi, Marsilio Editore per la realizzazione degli Ipertesti d’autore, alla collaborazione con il Centro Studi Manzoniani “Casa del Manzoni” per il progetto Manzoni Multimedia, dallo studio e analisi dell’impatto delle nuove tecnologie nel campo dello sviluppo rurale e del paesaggio, alla progettazione di Sii-Mobility, per una mobilità intelligente. Fino allo studio della realtà aumentata come valore aggiunto per progetti di marketing, cultural heritage e formazione in campo medico-scientifico.

Progetto in evidenza

Sii Mobility
In collaborazione con:
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Università di Firenze, aziende di trasporto pubblico locale della Regione Toscana che operano su Firenze, Pisa e Prato

Il progetto nasce per analizzare le migliori politiche di incentivazione dei comportamenti virtuosi nell’ambito della mobilità, per coinvolgere i cittadini nella progettazione e nell’analisi di strumenti che riscrivono il nostro modo di fruire le città e, soprattutto, per progettare una mobilità del futuro, che non corrisponda necessariamente all’efficientamento dell’esistente.